La pagina ospita il rimando alla categoria”Selezione da XNews”, periodico di informazione sociale, culturale e politica che ho diretto da maggio 2011 a febbraio 2012, edito dall’associazione ICS_impegno cristiano sociale.
https://andreaaufieri.wordpress.com/category/selezione-da-xnews/
I link attualmente attivi che riguardano il periodico sono i seguenti:
Di seguito il documento/manifesto che anima l’azione di XNews:
VOGLIAMO
- un giornalismo di prossimità, ancora umano e ancora empatico, che a tal fine impegni i mezzi di cui dispone. Che stia attento al lessico impiegato, perché le parole sono ancora molto importanti, e che tuteli anche da questo punto di vista le persone più sole;
- un giornalismo che stia dalla parte di quella “pubblica verità” che il giornalista e vittima della mafia Pippo Fava descriveva così bene nel suo “spirito di un giornale”;
- ascoltare e far parlare in prima persona anzitutto le fasce più deboli della popolazione, quelle invisibili, quelle senza garanzie. Provare con questo a ritessere le trame interattive della cittadinanza, troppo spesso spezzate da abusi, soprusi e semplice indifferenza;
- tastare il polso della gente, quella per cui gli accordi segreti tra le aziende, gli accordi diplomatici sottobanco, il signoraggio, le connivenze tra stato e malavita organizzata, i meccanismi del quinto potere, tutte le guerre, sono brutte malattie, certo. Ma sono malsani anche il pizzo, la ricerca della raccomandazione, lo sfruttamento cui ci si piega per campare e tutte le fratture aperte nel mondo del lavoro, che ci fanno dimenticare di essere portatori sani di dignità; tutti, nessuno escluso, e ben al di sopra della precarietà totalizzante cui ci si vorrebbe ridurre, come di ogni logica finanziaria;
- dare un contributo alla crescita degli anticorpi che da quest’aria malsana scaturiscono, perché si è detto troppo spesso ultimamente che il vento è cambiato. Dimostriamolo!
VOGLIAMO FARLO
- lottando perché le notizie non siano appannaggio di network con secondi fini di predominio, controllo, consumo.
- cominciando a parlare dei bordi delle strade, dei bordi della vita: vogliamo parlare di salute, di relazioni, dell’amore, di un ambiente sano. Vogliamo parlare di legalità, della buona politica dal basso, della trasparenza, delle pari opportunità e dei tratturi meno visibili, meno affannati dalla ricerca di un posto al sole, che portano ugualmente a una comunione tra le genti.
- interpellando tutte le culture di cui sarà possibile dare testimonianza, perché crediamo fortemente che il nostro essere cittadini e poi giornalisti non possa esaurirsi nella sola eventistica da agenda.
- parlando della cultura della pace, e siccome ce ne siamo innamorati, non vogliamo solo parlarne, ma vogliamo viverla concretamente. Qui, al centro di quel crocevia che Antonio Bello da Alessano cercava di rendere “arca di pace” contro chi vedeva una Puglia come strumento, “arco”, di guerra. E ancora da qui, dove un pensiero meridiano aperto, ospitale, pacifico, apparentemente lento solo perché profondo, attende d’irradiarsi nella nostra generazione.
VOGLIAMO CHE SIA
Un documento messo a disposizione e a garanzia dei propri utenti, delle proprie fonti e a monito di sovventori, sponsor e sostenitori e degli stessi estensori, per continuare a migliorare.
Il tuo punto di vista